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Un barlume di speranza nonostante il coronavirus

La pandemia di coronavirus fa sentire i suoi primi effetti devastanti sul mercato dell’auto in Svizzera e nel Liechtenstein. A marzo le cifre di vendita sono crollate del 39,4% a 17 556 veicoli. L’aspetto positivo è che nello stesso periodo i veicoli a CNG hanno registrato un aumento dell’8,8%.

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Oltre alla chiusura dei concessionari su ordine dal Consiglio federale, anche la contrazione della domanda e la disponibilità di veicoli registrano effetti negativi sul fronte delle vendite di auto nuove in marzo. Tuttavia, gli acquisti online, la consegna dei veicoli e i test drive senza contatto rimangono possibili se vengono rispettate le norme igieniche vigenti. Chi è interessato a un veicolo a CNG, può fare un test drive e acquistarlo anche durante la dichiarata «situazione straordinaria».

Vero è che numerose aziende automobilistiche hanno attualmente chiuso i loro stabilimenti per contenere l’epidemia di coronavirus. È quindi prevedibile che l’importazione di nuovi veicoli calerà notevolmente, con gravi conseguenze sul numero di nuove immatricolazioni. Dopo il primo trimestre 2020, la contrazione del mercato è già del 23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In questo periodo, in Svizzera e nel Liechtenstein sono state messe in circolazione solo 55’452 autovetture nuove, a fronte delle 72 065 nel precedente periodo di confronto. Solo a marzo le cifre di vendita sono crollate del 39,4% a 17’556.

Nelle prossime settimane, l’associazione degli importatori auto-suisse si aspetta una chiusura di fatto del mercato delle autovetture nuove. Secondo Christoph Wolnik, portavoce di auto-suisse, molti clienti sono attualmente riluttanti a fare nuovi acquisti: «Al momento l’acquisto dell’auto non è certo una priorità. L’impatto reale del crollo di ordini e consegne si vedrà solamente nel corso delle settimane e dei mesi a venire».

Le vendite e la disponibilità di auto elettriche, ibride plug-in e a CNG potrebbero subire gravi conseguenze nei prossimi mesi. Pertanto, l’Unione Europea sta già valutando un possibile alleggerimento delle normative sul CO2 per questo e per i prossimi anni. Un barlume di speranza nonostante il coronavirus: le auto nuove a CNG sono ancora richieste in Svizzera e nel Liechtenstein. In un mercato in forte calo, a marzo le vendite sono salite dell’8,8% grazie a 62 nuove immatricolazioni. (pd/jas, 2 aprile 2020)

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