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Veicoli a CNG, più allettanti nel 2020

Le nuove flotte degli importatori di auto svizzeri devono rientrare nei limiti per il CO2. Su questo piano i veicoli a CNG diventano più allettanti quest’anno. Nel loro caso, il calcolo delle sanzioni si basa infatti sui valori di consumo misurati con il NEDC e su un fattore di riduzione del 20 percento per la quota di biogas.


–La Seat Ibiza et d’autres modèles fonctionnant au GNC pourraient devenir particulièrement intéressants pour les importateurs de voitures en 2020.

Ogni importatore svizzero deve rispettare un obiettivo di CO2 specifico per la propria flotta di veicoli nuovi, pena il pagamento di sanzioni in vigore dal 2012. Nel 2018 i 74 grandi importatori registrati presso l’Ufficio federale dell’energia (UFE) e i piccoli importatori (le cui sanzioni vengono calcolate singolarmente per automobile) hanno dovuto sborsare ben 31,1 milioni per le autovetture importate. Per il 2019 e il 2020 sono previste sanzioni persino più pesanti. L’attuale legge sul CO2 stabilisce infatti un valore limite molto più basso per le autovetture, cioè 95 g/km. Per i furgoni e i trattori a sella leggeri la soglia in vigore dal 2020 è invece di 147 g CO2/km. Con l’introduzione del WLTP, un nuovo ciclo di prova in condizioni di guida reali, i valori di CO2 misurati risultano più elevati. Per gli importatori, scampare dalle sanzioni si fa dunque più difficile.

Anche le emissioni di CO2 dei veicoli a CNG o biogas confluiscono nel calcolo dei valori delle flotte di nuovi veicoli. Ma dato che l’UFE detrae dal conto la quota biogena riconosciuta, vengono computate solo quelle rilevanti per il clima. Sebbene alle stazioni di rifornimento la quota media di biogas sia del 22,4 percento, il calcolo delle sanzioni per il 2019 tiene conto solo di quella riconosciuta dalla Confederazione, ovvero il dieci percento. Questa quota vale come fattore di riduzione.


Grâce à la nouvelle part de biogaz de 20 % reconnue par le gouvernement suisse, les modèles GNC émettent aussi officiellement moins d’émissions de CO2 liées au climat.

In esecuzione della Legge sul CO2 per il 2019 e il 2020 vengono utilizzati ancora i valori misurati nel NEDC. Nel caso dei veicoli in stock le cui emissioni sono state rilevate con questo metodo si applicano i valori stabiliti dal ciclo convenzionale. Quanto alle vetture sottoposte al ciclo WLTP si pongono invece a base dei valori riconvertiti, cioè quelli del cosiddetto NEDC 2.0. Facciamo un esempio: per una Seat Ibiza (dati del costruttore ciclo NEDC: 3,2 kg/100 km e 88 g CO2/km) il valore per il CO2 per il 2019 sarà dunque di 79,2 g/km, ovvero 88 g -8,8 g per una quota del biogas pari al 10 percento.

Nel caso dei veicoli a CNG, il calcolo delle sanzioni per il 2020 terrà conto di un nuovo fattore di riduzione per la quota di biogas, pari al 20 percento. Riprendiamo quindi in mano la calcolatrice: nell’esempio della Seat Ibiza (dati del costruttore ciclo NEDC: 3,2 kg/100 km e 88 g CO2/km) arriviamo quindi a 70,4 g CO2/km, ovvero 88 g -17,6 g per la quota di biogas, pari al 20 percento. Quest’anno, dunque, i veicoli a CNG o biogas si fanno particolarmente allettanti per gli importatori.

Per le vetture a CNG, i dati rilevati dai costruttori con il ciclo WLTP confluiranno nel calcolo delle soglie massime per gli importatori – come nel caso dei veicoli nuovi con qualsiasi altra propulsione – solo dal 2021 in poi. Ricalcoliamo: nell’esempio della Seat Ibiza (dati del costruttore ciclo WLTP: 4,3 kg/100 km e 114 g CO2/km) avremmo quindi 91,2 g CO2/km, ovvero 114 g -22,8 g per la quota di biogas, pari al 20 percento. Anche in questo caso la compatta a CNG rientra quindi nella soglia di 95 g CO2/km. (jas, 12 febbraio 2020)


Même si les valeurs plus strictes du cycle WLTP sont utilisées pour la première fois à partir de 2021, la Seat Ibiza TGI émet toujours moins de 95 g/km de CO2 en termes climatiques.

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