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CO2 biogenica: importante materia prima

L’industria del biogas e del biometano fornisce l’energia rinnovabile più economica e scalabile per l’Europa. Ma il suo potenziale di decarbonizzazione è ancora più elevato: non solo l’uso del biogas previene le emissioni di CO2, ma l’anidride carbonica può essere catturata già nella fase di produzione del vettore energetico sostenibile.

EBA Timmermans und DekkerFrans Timmermans, Vicepresidente della Commissione europea (a sinistra), e Harmen Dekker, CEO dell’Associazione europea del biogas EBA, vogliono incrementare la produzione di biogas e biometano insieme. Fonte: EBA

Harmen Dekker, CEO dell’Associazione europea del biogas (EBA), durante la Conferenza europea sul biogas tenutasi a Bruxelles, ha fatto capire chiaramente al commissario europeo per l’agricoltura Janusz Wojciechowski, al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e ad altri 350 tra responsabili decisionali della politica, scienziati, rappresentanti dell’industria e organizzazioni che il biogas può contribuire a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nel settore edile, industriale e dei trasporti.

«Oggi l’industria del biogas e del biometano fornisce il gas rinnovabile più economico e più scalabile prodotto in Europa», ha sottolineato Dekker. Insieme, tutte le figure di spicco si sono impegnate a sviluppare il settore europeo del biogas e a produrre almeno 35 miliardi di metri cubi di biogas entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo sono necessari un quadro tecnologicamente neutro per trasporti a basso impatto ambientale, la chiusura del ciclo delle materie prime e la promozione di terreni sani e la garanzia dello sviluppo delle capacità del biogas. Altrettanto importante è l’impiego di altre materie prime sostenibili per sfruttare appieno il potenziale del biogas e del biometano e raggiungere la neutralità climatica.

Bild 1 (.jpg)La mobilità a metano, sia con i camion come nella foto, sia con le autovetture alimentate a metano e con biogas nel serbatoio, contribuisce a far progredire la decarbonizzazione. Fonte: CNG-Mobility.ch

Un tassello importante di tutta la decarbonizzazione è la mobilità a CNG o LNG. Può consentire rapidamente una transizione senza soluzione di continuità verso una mobilità a zero emissioni di CO2 e una logistica più rispettosa del clima. Attualmente in tutta Europa esistono già 4100 stazioni di rifornimento di CNG e quasi 600 di LNG che potrebbero essere rifornite con biogas o bio-LNG sostenibili anziché con CNG e LNG. In questo modo, grazie alla disponibilità di un vettore energetico sostenibile e non fossile alle stazioni di rifornimento, la mobilità di automobili, autobus e camion, che si tratti di brevi o lunghe distanze, potrebbe raggiungere facilmente le zero emissioni di CO2.

La produzione di biocarburanti avanzati a partire da rifiuti o residui è inoltre un buon esempio di utilizzo sostenibile ed efficace delle risorse. Oltre al biogas, infatti, vengono prodotte anche materie prime per l’industria chimica e per il settore medico. In Germania, ad esempio, grazie ai biocarburanti la glicerina fossile è stata quasi totalmente sostituita da glicerina ricavata da materie prime rinnovabili.

A Berna, la CO2 biogenica viene già catturata e ceduta allo specialista del calcestruzzo Neustark per un successivo utilizzo. Fonte: CNG-Mobility.ch

Gli impianti di biogas non producono solo energia rinnovabile, ma forniscono anche fertilizzanti organici (residui della fermentazione) e persino CO2 biogenica (il cosiddetto gas industriale), anche se purtroppo spesso lo si dimentica. Con la produzione di una tonnellata di biometano si possono produrre anche circa due tonnellate di CO2 biogenica. Il potenziale di cattura, stoccaggio e utilizzo dell’anidride carbonica non è trascurabile, ma è ancora troppo poco sfruttato. Un esempio è rappresentato da Ara Region Bern AG. Qui la CO2 catturata e già molto pura viene successivamente utilizzata dalla ditta Neustark per la carbonatazione del granulato di calcestruzzo.

Le opportunità e le ulteriori soluzioni per la cattura e lo stoccaggio di bio-CO2, chiamati CCS (Carbon Capture and Storage), o anche per la cattura e l’utilizzo, definiti CCU (Carbon Capture and Usage), e le sfide che attendono ancora il settore anche in ambito legislativo o regolamentare sono riassunte in un nuovo white paper (link al PDF). Il biogas, infatti, non solo può essere immesso nella rete del gas e utilizzato per riscaldare, cucinare e nei trasporti, ma offre anche un ulteriore potenziale di decarbonizzazione che va sfruttato. (pd/jas. 8 novembre 2022)

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